Mese: Dicembre 2016

Il porto nel contesto del trasporto marittimo mondiale

Dopo quella di Hong Kong, la baia di Napoli è la più trafficata al mondo. Ogni anno circolano al suo interno non meno di sette milioni di persone; almeno quindicimila imbarcazioni nautiche al giorno d’estate tra il golfo partenopeo e quello di Salerno, escludendo, sempre in alta stagione, gli oltre cento approdi giornalieri di aliscafi […]

Lo specchio sommerso. I fondali della metropoli

Il golfo di Napoli era considerato dagli strateghi militari della guerra fredda il luogo dal quale poter dirigere e sovrintendere le operazioni belliche in tutto lo scacchiere mediterraneo. Non a caso vi risiedono il comando della Sesta flotta statunitense e il comando Nato per l’area mediterranea. Ma che il golfo sia l’ombelico del Mar Mediterraneo[1] […]

La gestione dei rifiuti urbani. Profilo dell’emergenza

Nel corso delle ultime due decadi, la gestione dei rifiuti urbani a Napoli e in Campania è stata uno degli eventi di lunga durata che più hanno influito sul paesaggio fisico, sociale ed economico della regione. Spesso citata come uno dei peggiori esempi di governance dell’ambiente nel contesto italiano, durante tutte le fasi del ciclo […]

Lo smaltimento illegale di rifiuti tossici in Campania

Nella classificazione dei rifiuti stabilita dal Codice dell’ambiente[1] sono definiti rifiuti speciali gli scarti derivanti da processi di produzione industriali, da attività commerciali e sanitarie, da costruzioni e manifatture, per il cui smaltimento i produttori si rivolgono ad aziende private. La tipologia dei rifiuti speciali si differenzia a sua volta in non pericolosi e pericolosi, […]

Come il mondo guarda Napoli. Il caso dell’emergenza rifiuti

A partire dai primi mesi del 2015, il quotidiano inglese The Guardian ha avviato la pubblicazione periodica di un compendio sulle città più straordinarie al mondo, tra cui la più fredda, la più antica, la più povera, la più verde, la più ventosa, la più sicura, la più isolata, la più radioattiva, la più vulnerabile […]

Vent’anni di pianificazione urbanistica

Il piano regolatore è “atto amministrativo volto a determinare la configurazione del territorio comunale”, così recita l’enciclopedia Treccani. Equivale a una legge che ogni comune si dà per disciplinare la possibilità o meno di edificare – o trasformare se già edificato –, tutelare beni storici e naturali, riservare gli spazi necessari alla vita pubblica e, […]

Sulla riqualificazione ambientale e urbanistica di Bagnoli

A circa un quarto di secolo dalla chiusura dell’Italsider, che ha sancito la dismissione definitiva dello storico polo industriale di Napoli ovest, la riqualificazione ambientale e urbanistica di Bagnoli si presenta tanto ingarbugliata nel suo divenire quanto incerta negli esiti. L’area un tempo occupata dalle fabbriche di acciaio e cemento doveva costituire un fattore strategico […]

Oltre la fabbrica. Alcune trasformazioni nell’area occidentale

Gli ultimi vent’anni sono stati di vana attesa rispetto alle trasformazioni che avrebbero dovuto coinvolgere la zona occidentale della città dopo la dismissione dell’area industriale ex Italsider. Nel contempo, in particolar modo nell’ultimo decennio, si sono registrati dei cambiamenti significativi, soprattutto legati al fallimento e alla chiusura di alcune storiche attività di tipo ricreativo (come […]

Presente e futuro dell’area orientale

La zona orientale di Napoli presenta alcune caratteristiche di immediata evidenza: l’unità morfologica pianeggiante, la localizzazione delle antiche porte della città, da cui si dipartono le strade che conducono verso la zona vesuviana e l’area nord; ma anche una vasta superficie impegnata dagli assi ferroviari e dal sistema di accessibilità autostradale, che ne fanno l’ingresso […]

Il peso del patrimonio. Centro storico Unesco vent’anni dopo

  Il centro storico di Napoli è iscritto nella lista del patrimonio mondiale Unesco dal 1995. Nella scheda n. 726[1] – redatta in occasione della candidatura – viene definito il perimetro, ne sono descritti i caratteri e illustrate le motivazioni per considerarlo “di eccezionale valore”. “Si tratta di una delle più antiche città d’Europa, il […]

La nascita dei quartieri ghetto nell’area metropolitana

Il 23 novembre 2010, in occasione del trentennale del terremoto in Irpinia, Conchita Sannino intervistò Andrea Geremicca, allora plenipotenziario del Pci a Napoli. “Se oggi un urbanista dovesse indicare a uno studente tracce di quel 23 novembre 1980 nell’area metropolitana di Napoli – scriveva la giornalista –, dovrebbe prenotare un viaggio nel post-terremoto delle vite […]

Verso la città vesuviana

Il territorio vesuviano è ovviamente condizionato nella morfologia (anche dal punto di vista geologico e idrologico), nel paesaggio, nella storia e nello sviluppo antropico dalla presenza del Vesuvio (m. 1281), circondato da ovest a est dalla cresta del Monte Somma (residuo dell’antico edificio vulcanico). Questo vulcano in quiescenza, con la sua attività ha conformato nel […]

Castel Volturno, ai confini della metropoli

Nel luglio 2014, il ferimento a colpi d’arma da fuoco di due ragazzi ghanesi a opera di un giovane italiano e l’immediata e violenta reazione della comunità africana, furono all’origine, il giorno seguente, di due manifestazioni contrapposte: da un lato, un gruppo di italiani bloccava la Domitiana denunciando gli africani, secondo loro responsabili di numerosi […]

L’ecosistema metropolitano

La riforma dell’ordinamento delle province, con la nascita nel 2015 della città metropolitana di Napoli, la terza del paese, la più importante del Mezzogiorno, coglie l’area partenopea in uno dei momenti più difficili della sua storia[1]. Una crisi, quella della cosiddetta Terra dei fuochi, che si manifesta, come già accaduto in passato, nella forma di […]

Napoli e provincia. Profilo demografico

L’evoluzione dell’assetto urbano della Campania è stata a lungo descritta attraverso la contrapposizione tra la costa e l’interno (“l’osso e la polpa” di Manlio Rossi Doria), destinando all’area napoletana una grande capacità di polarizzazione. Un ruolo che però, ancora negli anni Settanta, veniva descritto come sovra-urbanizzazione in termini solo quantitativi: una crescita canalizzata lungo le […]